
L’aumento di peso è maggiore nel trattamento intensivo del diabete e può essere favorito dall’utilizzo di alcuni farmaci. Questi i risultati prodotti dallo studio ACCORD (Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes) e sono stati presentati da un team di ricercatori americani della Tulane University.
Lo studio ha coinvolto quasi 9000 partecipanti, equamente distribuiti tra due tipi di trattamento intensivo e standard.
Gli autori hanno potuto osservare che l’intervento intensivo si associava con un aumento più marcato del peso corporeo. In particolare, la riduzione dei livelli di emoglobina glicata era associata fortemente con l’aumento di peso, ma solo quando questi erano inizialmente già elevati. L’utilizzo di farmaci spiegava poco meno del 15% della variabilità osservata nel peso corporeo, con l’utilizzo del farmaco tiazolidinedione (TZD) apparentemente più importante.
I pazienti inseriti nel trattamento intensivo che non avevano mai assunto insulina presentavano una riduzione del peso corporeo pari a 2,9 kg durante i primi due anni dello studio. Al contrario, i partecipanti intensivi che non avevano utilizzato insulina o TZD precedentemente allo studio, ma ne avevano cominciato l’assunzione dopo l’inclusione, presentavano un aumento ponderale pari a 4,6-5,3 kg.