|

mercoledì 2 febbraio 2011

Il tessuto adiposo bruno: uno strumento per combattere l'obesità?

Activation of BAT might be a therapeutic approach to reduce elevated triglyceride concentrations and combat obesity

tessuto adiposo bruno obesità

L’obesità è una patologia che si accompagna ad una serie comorbidità tra cui resistenza ad insulina, diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari.

L’espansione del tessuto adiposo è fra le cause principali delle complicazioni ad essa associate.

 

Esistono due tipi di tessuto adiposo, bianco e bruno. Il primo immagazzina energia sottoforma di gocce lipidiche, mentre il secondo "brucia" gli acidi grassi per produrre di calore metabolico, un processo biochimico detto termogenesi che contribuisce a proteggere il corpo dalle basse temperature.

Alcuni studi sperimentali condotti su modelli animali hanno dimostrato che quest’ultimo tipo di tessuto adiposo potrebbe essere "sfruttato" per alcune sue proprietà funzionali nella prevenzione di alcune disfunzioni fisiologiche legate all’obesità.

 

La resistenza ad insulina ed il diabete mellito di tipo 2 sono entrambi caratterizzati dalla presenza di livelli elevati di trigliceridi plasmatici, una causa diretta di danno cardiovascolare.

 

Le lipoproteine ricche in trigliceridi (TRL) trasportano i grassi nel sangue e possono rilasciare alcune molecole di grasso per azione dell'enzima lipoproteina lipasi (LPL). In questo modo vengono forniti al tessuto adiposo bruno gli acidi grassi necessari al processo di termogenesi.

 

 

La stimolazione dell’attività del tessuto adiposo bruno, indotta da una breve esposizione al freddo, sembra controllare il metabolismo delle TRL nell'animale da laboratorio.

Le basse temperature sembrano infatti accelerare drasticamente l’eliminazione dei trigliceridi plasmatici come risultato dell'attivazione del tessuto adiposo bruno, un processo strettamente dipendente dall’attività locale delle lipasi plasmatiche.

 

In particolari condizioni sperimentali, ricreate per verificare le risposte patofisiologiche indotte dalla temperatura, l’esposizione al freddo correggeva negli animali l’iperlipidemia e migliorava gli effetti deleteri della resistenza ad insulina.

 

L’attivazione del BAT controllerebbe l’omeostasi delle lipoproteine vascolari attraverso l’induzione di un programma metabolico che favorisce il turn over delle TRL ed indirizza i lipidi plasmatici al tessuto adiposo bruno.

La stimolazione dell’attività di questo tipo di tessuto adiposo potrebbe rappresentare un futuro approccio terapeutico per ridurre le concentrazioni plasmatiche di trigliceridi, combattendo il rischio cardiovascolare associato all’obesità.

Author:Bartelt A, Bruns OT, Reimer R, Hohenberg H, Ittrich H, Peldschus K, Kaul MG, Tromsdorf UI, Weller H, Waurisch C, Eychm�ller A, Gordts PL, Rinninger F, Bruegelmann K, Freund B, Nielsen P, Merkel M, Heeren J.

Source:Nature Medicine (2011) doi:10.1038/nm.2297