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mercoledì 3 aprile 2013

Genova, eccellenza in cura e gestione del tumore al seno

Nuove terapie e sperimentazioni fanno del polo oncologico Genovese un centro di eccellenza nella gestione delle pazienti, con uno sguardo particolare alla qualità della vita.

chemioterapia

Guarigione e miglior qualità di vita: sono queste le frontiere della lotta contro il tumore alla mammella che vede in prima linea Genova con il suo “polo” oncologico di eccellenza: la recente fusione tra l’Aou San Martino e l’Ist che ha dato vita a un vero e proprio “cancer center” che assicura il miglior percorso diagnostico-terapeutico nel carcinoma mammario.

Infatti, il San Martino-Ist, come Centro di ricerca e cura, è coinvolto nelle sperimentazioni cliniche e questo offre l’opportunità di mettere a disposizione delle pazienti farmaci innovativi in anticipo di almeno 2-3 anni rispetto all’arrivo sul mercato. Questo significa soprattutto terapie personalizzate, ovvero, grazie alla capacità di predire se e come un tumore risponderà a un certo farmaco, quanto quel farmaco è capace di ridurre la massa tumorale è possibile decidere la terapia più indicata per la paziente affetta da quel singolo tumore e somministrarla secondo modalità che ne riducano la tossicità con miglioramento della qualità di vita.

Ultimamente, l’attenzione dei clinici si è concentrata sulla qualità di vita delle donne con tumore alla mammella. L’Irccs Aou San Martino-Ist di Genova è attualmente coinvolto in uno studio clinico disegnato per valutare il gradimento delle pazienti riguardo a una nuova modalità di somministrazione sottocutanea della terapia biologica per il trattamento del tumore HER2 positivo. 

Da Genova, dunque, arrivano due buone notizie per le pazienti con tumore alla mammella HER2 positivo: nuovi farmaci a bersaglio molecolare e le nuove forme di somministrazione sottocutanea. Due elementi destinati ad avere un forte impatto sulla gestione malattia e sulla qualità di vita delle pazienti.

Fonte:Quotidiano Sanità