Ne sono convinti i ricercatori dell’Università Politecnica di Ancona (Marche) che hanno misurato, prima e dopo assunzione di caffè o di cioccolata (70% di cacao) il numero di picchi della contrazione uterina, il numero di accelerazioni piccole e grandi (10 e 15 battiti al minuto per 15 secondi), la durata degli episodi di variazione elevata e la variazione a breve termine della frequenza cardiaca fetale in un gruppo di donne in gravidanza.
Si è così evidenziato che tutti i parametri considerati erano significativamente superiori dopo l’assunzione di caffè. Dopo l’assunzione di cioccolata, il numero di accelerazioni di grandi dimensioni, la durata degli episodi di variazione alta e a breve termine della frequenza cardiaca fetale erano significativamente più alti, mentre nessun effetto è stato trovato sulle contrazioni uterine.
Queste evidenze sono probabilmente da imputare alle attività farmacologiche della caffeina sul muscolo cardiaco e della teobromina sulla muscolatura uterina. Le donne in gravidanza vanno dunque opportunamente istruite sul consumo di bevande che contengono le xantine.
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22502981 J Matern Fetal Neonatal Med. 2012 May;25(5):528-30. The effects of maternal caffeine and chocolate intake on fetal heart rate.