
In uno studio incrociato su 40 bambini dai 3 ai 5 anni si proponevano pasti completi e snacks 1 giorno la settimana per 3 settimane consecutive.
Gli antipasti prima della colazione, del pranzo, della cena e nello spuntino della sera prevedevano la riduzione della densità energetica quotidiana della dieta (ED), introducendo un purè a base di verdure.
Il confronto avveniva tra chi consumava il pasto standard (100% di ED) e chi assumeva un pasto all’85% di ED (contenuto di vegetali triplicato), o un pasto al 75% di ED (contenuto di vegetali quadruplicato).
I bambini, inoltre, potevano mangiare la purea di verdure liberamente e nella quantità desiderata.
Risultati: rispetto a coloro che mangiavano il pasto standard, il contenuto di vegetali aumentava spontaneamente del 50% (52 g) in chi consumava la porzione 85% ED e del 73% (73g) in chi consumava la porzione 75% ED.
L’antipasto a base di verdure non riduceva il consumo dei restanti vegetali usualmente presenti nel piatto.
L’assunzione calorica di un pasto 75% di ED comportava la riduzione di 142 kcal (-12%) rispetto allo standard.
Al termine dell’osservazione si è così evidenziato che la strategia dell’antipasto a base di verdure era molto efficace, sia nell’aumentare il consumo quotidiano di ortaggi e verdure, sia nel ridurre la densità energetica dei pasti consumati.
Dunque, prima di intervenire con le modifiche correttive, sarebbe opportuno conoscere attentamente la densità energetica dei pasti e il contenuto medio di vegetali, mediante l’indagine food intake : a quanto pare le verdure sono ben accette e non sono un problema per i bambini!
Fonte:
Hiding vegetables to reduce energy density: an effective strategy to increase children's vegetable intake and reduce energy intake.