
L'aumento di peso va di pari passo con l'aumento dell'età. Nella popolazione in genere è quindi molto importante "attenuare" il trend.
Come fare ce lo suggerisce lo studio "CARDIA".
Le attuali linee guida suggeriscono 30 minuti di esercizio di moderata intensità al giorno per ridurre il rischio di sviluppo di patologie croniche cardiovascolari e diabete.
Tuttavia, questi livelli di moto non sembrano sufficienti per prevenire il riaumento di peso nei soggetti precedentemente obesi. Questi individui dovrebbero infatti praticare almeno 60-90 minuti di attività fisica di moderata intensità o sessioni più brevi ma più intense.
L’esercizio regolare può aiutare a controllare il peso corporeo senza il bisogno di ricorrere ad imponenti restrizioni caloriche. L’aumento della spesa energetica totale è infatti il principale fattore responsabile per ottenere la perdita di peso.
I benefici a lungo termine derivanti dall’esercizio fisico si producono quando l’attività fisica si traduce in una spesa energetica di almeno 2500 kcal alla settimana.
Il Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA) è uno studio prospettico di 20 anni di follow-up (dal 1985-1986 al 2005-2006) durante il quale è stata valutata la relazione tra i livelli abituali di attività fisica ed i cambiamenti osservati nei valori antropometrici di indice di massa corporea (BMI) e circonferenza dei fianchi.
Per valutare l’impatto dell’attività fisica a lungo termine, il livello praticato abitualmente è stato suddiviso in tre categorie: attività alta, moderata e bassa. Lo studio ha coinvolto 3554 soggetti di entrambi i sessi di età compresa fra 18 e 30 al momento inizio dello studio.
Dopo 20 anni, il mantenimento di livelli elevati di attività ha determinato solo un ridotto aumento di BMI e circonferenza dei fianchi.
Gli individui di sesso maschile che avevano praticato alti livelli di attività fisica hanno guadagnato meno di 2,6 kg (0.15 unità BMI per anno) mentre le donne ugualmente attive ne hanno guadagnato meno di 6,1 (0.17 unità BMI per anno). Gli uomini mediamente attivi sono aumentati di meno di 3,1 cm di circonferenza ai fianchi (0.52 cm per anno) mentre le donne meno di 3.8 (0,49 cm per anno).
Il mantenimento di alti livelli di attività nei giovani adulti è dunque indispensabile per prevenire l’aumento di peso nel periodo di transizione verso la mezza età, specialmente nelle donne.