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martedì 11 ottobre 2011

Alterazioni microvascolari oculari e cutanee nell'aterosclerosi

Le osservazioni capillaroscopiche ungueale e della risposta oculare a stimolazione luminosa correlano con le anomalie della funzionalità cardiaca nella patologia arteriosa.

Alterazioni vascolari oculari e cutanee nell'aterosclerosi

La funzionalità cardiaca risulta notevolmente alterata nei soggetti affetti da aterosclerosi. Un sintomo caratteristico del disordine consiste nella variabilità della frequenza cardiaca conseguente al rimodellamento maladattativo del muscolo cardiaco imposto dall'ischemia cronica. Tuttavia la correlazione tra funzionalità cardiaca e perfusione capillare non ha tuttavia ricevuto ancora attenzione.

Nel presente studio è stata misurata la funzione microvascolare periferica a livello oculare monitorando il diametro dei vasi della retina e attraverso capillaroscopia della plica ungueale ungueale per valutare la condizione della perfusione cutanea in soggetti affetti da patologia coronarica e sani.

La funzionalità vascolare sistemica è stata invece valutata misurando le variazioni di pressione sanguigna durante le 24 ore, la rigidità arteriosa, la variabilità della frequenza cardiaca, registrazione di elettrocardiogramma e i livelli dei marker plasmatici fattore di von Willebrand e selettina E solubile.

La funzionalità microvascolare misurata attraverso capilloroscopia della piega ungueale è risultata significativamente alterata nei pazienti rispetto ai controlli. Anche i vasi retinici mostravano una risposta anomala in seguito a stimolazione luminosa (Flicker stimulation) nei soggetti aterosclerotici.

I pazienti presentavano ioltre una maggiore rigidità arteriosa, maggiore variabilità nella frequenza cardiaca e livelli più elevati di fattore di von Willebrand rispetto ai controlli. Non vi era invece differenza nei livelli di E selettina fra i due gruppi. Nei pazienti, la variabilità della frequenza cardiaca correlava con le risposta dei vasi retici in seguito a stimolazione luminosa. Tale correlazione non veniva osservata nei controlli sani.

Nei soggetti affetti da patologia arteriosa sono rilevabili anomalie microcircolatorie a livello della retina e dei capillari della piega ungueale. La correlazione osservata tra l’indice di variabilità di frequenza cardiaca e la risposta dei vasi retinici suggerisce l’utilizzo di quest’ultima come marker della frequenza cardiaca anomala nei soggetti affetti da patologia arteriosa.

Source:Heitmar R, Cubbidge R, Lip G, Gherghel D, Blann A. Invest. Ophthalmol. Vis. Sci. April 7, 2011 iovs.10-6628 doi: 10.1167/iovs.10-6628