Elevati consumi di ortaggi e frutta crudi sembrano proteggere dal rischio d’insorgenza dell’ictus.
In proposito, un gruppo di ricercatori olandesi della Wageningen University ha condotto un lavoro analitico, utilizzando i dati provenienti da uno studio di sorveglianza sulle abitudini alimentari di oltre 20000 soggetti tra uomini e donne, che al tempo dell’arruolamento non presentavano patologie cardiovascolari. L’arruolamento è durato dal 1993 al 1997 e la dieta abituale era calcolata in base alle risposte a un questionario (FFQ - 178 item) già validato.
Secondo un follow up medio della durata di 10 anni è stata documentata un’incidenza di 233 nuovi casi di ictus in quella popolazione. Riguardo ai consumi di frutta e vegetali, si è visto che nessuna associazione significativa era rilevabile se si considerava il consumo di elevate quantità di frutta e ortaggi trasformati, cotti o comunque cucinati. Ma per i soggetti che dichiaravano elevati consumi di frutta e ortaggi crudi l’incidenza dei nuovi casi di ictus si abbassava del 30%. Gli autori concludono affermando che un elevato consumo di frutta e ortaggi crudi potrebbe avere un effetto protettivo nei confronti dell’ictus. Una grande vittoria per i crudisti, e, in generale, per la nostra dieta mediterranea; anche se appare poco applicabile nei soggetti con problemi masticatori, specie nei pazienti anziani.