
La presenza di edema può rivelarsi un problema nella gestione dei pazienti in dialisi peritoneale, poichè l’accumuo di liquidi corporei può alterare la sensibilità delle più comuni tecniche di analisi della composizione corporea: bioimpedenza (BIA) e l’assorbiometria a raggio X a doppia energia (DXA). Nel presente studio sono stati analizzati i dati di 409 pazienti in dialisi sottoposti ad entrambe le misurazioni per stabilire il livello di queste differenze dovute alla presenza dell’edema.
Gli autori hanno registrato una correlazione significativa tra le due metodiche per quanto riguarda la stima della massa magra, dellla massa grassa e del contenuto minerale osseo. Tuttavia, la metodica DXA tendeva ad sovraestimare la massa magra dei pazienti con edema rispetto alla tecnica BIA. diversamente, il contenuto minerale osseo era sovraestimato con la tecnica BIA, specialmente nelle situazioni con aggravamento dell’edema.
Le differenze tra le due metodiche tendevano ad aumentare linearmente con l’aggravamento dell’edema. Secondo gli autori dello studio, l’impiego congiunto delle due metodiche permetterebbe ai medici di eseguire una valutazione più accurata della composizione corporea nei pazienti in dialisi peritoneale affetti da edema.