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mercoledì 16 marzo 2011

Diagnosi differenziale della cheratosi attinica

La diagnosi della cheratosi attinica pigmentata può risultare complicata nella pratica clinica

Diagnosi differenziale della cheratosi attinica

Le cheratosi attiniche vengono considerate displasie epidermiche in situ che si presentano in aree cutanee fotoesposte negli individui di carnagione chiara.

 

Le forme pigmentate sono varianti di cheratosi poco comuni che ricordano clinicamente lesioni maligne come il melanoma oppure benigne come la lentigo solare e le cheratosi sebborroiche.

 

La diagnosi differenziale di queste formazioni melanocitiche può dunque creare difficoltà tanto cliniche quanto dermoscopiche dal momento in cui tutte presentano caratteristiche morfologiche sovrapponibili.

Tuttavia, poichè la prognosi ed il trattamento sono distinti per queste entità, l'accuratezza clinica diagnostica è fondamentale.

 

La dermoscopia è una metodica che aumenta il potere clinico di riconoscimento dei tumori cutanei, generalmente seguita dall'esame istologico per stabilire la diagnosi definitiva.

 

Numerose pubblicazioni hanno descritto la correlazione fra caratteristiche dermoscopiche ed istologiche dei melanomi facciali. Al contrario, pochi studi hanno documentato la presentazione clinica delle cheratosi attinicche pigmentate del volto.

 

Secondo la presente analisi, i tratti dermoscopici distintivi di questo tipo di lesioni sarebbero la presenza di una granulazione marrone-grigiastra ed una distribuzione perifollicolare. Nelle lesioni studiate i granuli presentavano colore e dimensione uniformi ed una disposizione a pattern anulare-granulare ordinato e regolare.

Non sono state osservate nè presentazioni perfollicolari asimmetricamente pigmentate nè aree omogenee di pigmento.

La presenza di strutture romboidali è stato un frequente ritrovamento nei casi analizzati.

In nessun caso si è rinvenuta una presentazione follicolare asimmetricamente pigmentata.

 

Queste caratteristiche dermoscopiche coincidono con precedenti descrizioni di cheratosi attiniche pigmentate del volto e possono essere considerate elementi necessari per la diagnosi pre-operatoria di queste lesioni.

Author:C. Ciudad, J.A. Avilés, R. Suárez y P. Lázaro

Source:Actas Dermosifiliogr DOI:10.1016/j.ad.2010.11.005