
Quattro elementi necessari per effettuare una diagnosi precocissima di sclerodermia: presenza del fenomeno di Raynaud, sclerodattilia e dita ingrossate, anticorpi anti-nucleo e anticorpi specifici per la malattia (anti-centromero e anti-topoisomerasi) e anomalie del pattern capillare cutaneo. Quest’ultimo dato emerge chiaramente durante l’esame capillaroscopico, un’indagine insostituibile nella pratica reumatologica per lo studio delle patologie autoimmunitarie ad interessamento cutaneo.
Un software testerà l’efficacia della diagnosi precoce del disordine basata sui suddetti criteri, valutando l’impatto sulla prognosi della malattia nei pazienti affetti dal disordine in fase iniziale. Tuttavia, nonostante lo studio di questi quattro elementi immunologici e morfologici permetta di condurre un rigoroso follow-up dei pazienti, non è stato ancora raggiunto un accordo riguardo gli indicatori che permettano di stabilire quali individui svilupperanno definitivamente la malattia.