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lunedì 18 gennaio 2010

Polimorfismi genetici della pigmentazione e rischio di melanoma

Three single nucleotide polymorphisms (rs28777, rs35391, and rs16891982) in the MATP gene (SLC45A2) exhibited the strongest crude association with risk, but this was attenuated to approximately the same effect size as that of a MC1R red hair color allele by controlling for ancestry of cases and controls. We also detected significant epistatic interactions between SLC45A2 and OCA2 alleles, and MC1R and ASIP alleles. Overall, these measured variants account for 12% of the familial risk of CMM in our population.

Il melanoma cutaneo maligno è una neoplasia che insorge generalmente in soggetti geneticamente predisposti ed è facilitata dall'esposizione prolungata alla radiazione solare. La base ereditaria di questo tumore è imputabile a particolari varianti alleliche in geni responsabili dei livelli di pigmentazione cutanea, frequentemente osservate nelle popolazioni di origine europea. Studi di associazione genome-wide, hanno identificato numerose varianti geniche determinanti il livello di pigmentazione dei capelli, degli occhi e della cute. È stato inoltre descritto il contributo di alcuni polimorfismi responsabili della colorazione rossa dei capelli (recettore della melanocortina-1) e del colore chiaro degli occhi (albinismo oculocutaneo di tipo II, OCA2), alla predisposizione per lo sviluppo di melanoma maligno cutaneo (CMM) nella popolazione caucasica regolarmente esposta al sole. Nel presente studio caso-controllo, basato un campione di popolazione australiana, è stato studiata l'associazione tra un gruppo di polimorfismi genetici selezionati in loci responsabili della pigmentazione ed il rischio di sviluppo di CMM. I geni studiati comprendevano: ASIP (Agouti signalling protein, nonagouti homolog (mouse) gene), enzima TYR (tirosinasi), TYRP1 (tyrosinase-related protein 1) MC1R, OCA2, IRF4 (interferon regulatory factor 4), SLC24A4 (solute carrier family 24, member 4), and SLC45A2 (solute carrier family 45, member 2). Alcune varianti polimorfiche dei geni IRF4 e SLC24A4, nonostante fossero fortemente associate al livello di pigmentazione nel campione, non modificavano significativamente il rischio di CMM. Al contrario, certi polimorfismi osservati negli altri sei geni hanno dimostrato un effetto più marcato sul rischio di sviluppo del tumore. Erano tre single nucleotide polymorphisms (SNP) rs28777, rs35391, e rs16891982 del gene MATP (SLC45A2) ad esibire l'associazione con il rischio di CMM più forte. Tuttavia, il loro effetto era circa della stessa proporzione di quello dell'allele MCR1R, responsabile del colore rosso dei capelli, valutato dopo l'analisi familiare dei casi e dei controlli. Sono state inoltre identificate interazioni epistatiche (effetti di soppressione tra geni) tra gli alleli SLC45A2 e OCA2, e tra gli alleli MC1R e ASIP. In generale, queste varianti geniche identificate danno ragione del 12% del rischio familiare di CMM nella popolazione australiana e potrebbero permettere la determinazione genotipica del rischio basale di sviluppo della neoplasia in soggetti fenotipicamente predisposti.

Author:Duffy DL, Zhao ZZ, Sturm RA, Hayward NK, Martin NG, Montgomery GW.

Source:J Invest Dermatol. 2010 Feb;130(2):520-8