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lunedì 18 febbraio 2013

Depressione: quale rischio per la salute ossea?

I soggetti affetti da depressione presentano generalmente numerosi fattori di rischio per la salute ossea: farmaci e comorbidità possono infatti condurre ad osteopenia e osteoporosi.

depressione

Il disturbo depressivo maggiore è associato generalmente a un’accelerata riduzione della matrice ossea. Vari fattori contribuiscono a questo effetto, tra cui stile di vita, farmaci inibitori del re-uptake della serotonina e l’influenza di alcune citochine infiammatorie. Risultati parzialmente contraddittori giungono tuttavia da un recente studio condotto dai ricercatori austriaci della Medical University di Innsbruck.

L’analisi di un gruppo di pazienti di età adulta sani affetti da depressione severa ha rivelato infatti l’assenza di una significativa compromissione della densità minerale ossea. La composizione corporea correlava infatti positivamente con il valore di Z-score, mentre l’assunzione di inibitori del re-uptake della serotonina non sembrava avere alcun impatto sulla densità ossea.

Secondo gli autori, attività fisica ed elevato indice di massa corporea (BMI) potrebbero agire da fattori protettivi e compensatori, come dimostrato dalla presenza di elevate concentrazioni della molecola osteoprotegina. Tuttavia, la salute ossea di questi pazienti potrebbe essere a rischio per via della presenza di possibili comorbidità e per l’assunzione di farmaci con un effetto negativo a livello dell’osso.

Source:Malik P, Gasser RW, Moncayo R et al. Bone mineral density and bone metabolism in patients with major depressive disorder without somatic comorbidities. Prog Neuropsychopharmacol Biol Psychiatry. 2013