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martedì 25 gennaio 2011

Anziani: Vitamina D ancora "in pista"

Anche in Austria, così come sta da tempo avvenendo anche negli Stati Uniti d’America, si discute vivacemente sulle assunzioni raccomandate di vitamina D e sulle opportunità di supplementare la popolazione. 

Il problema del fabbisogno in vitamina D e dell’eventuale supplementazione, riguarda in particolare l’anziano, poiché la carenza ne aumenterebbe il rischio di tumori della pelle, dell’esofago e della prostata. Dato che gli anziani trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa è difficile che possano giovarsi dell’attivazione solare della vitamina D e comunque, l’esposizione al sole non è l’approccio migliore per sopperire alle carenze. Dunque, l’autore della revisione suggerisce che il livello plasmatico di vitamina D3 negli anziani sia mantenuto entro 75/100 nmoli/l e consiglia una supplementazione orale di colecalciferolo pari a circa 2000 UI al giorno, specie durante l’inverno. Una dieta e uno stile di vita mediterranei è forse la soluzione per evitare la necessità di supplementazione.

 

Source:Gerontology. 2010 Dec 22. [Epub ahead of print] Vitamin D, UV, and Skin Cancer in the Elderly: To Expose or Not to Expose?