
Negli anziani 85enni che mostrano, complessivamente, uno scadente stato nutrizionale , si osserva anche una prevalenza significativa d’ipovitaminosi D .
Questo è in sintesi il risultato di uno studio spagnolo condotto su un gruppo di anziani di 85 anni conviventi nello stesso ambiente comunitario.
Tutti i partecipanti sono stati indagati sullo stato nutrizionale, la presenza di comorbidità, il grado di compromissione delle funzioni cognitive e sottoposti a prelievo di sangue per la misura dei livelli sierici di 25 (OH) D.
Si considerava come ipovitaminosi un livello sierico di 25 (OH) D <25 ng / ml e come deficit un livello sierico di 25 (OH) D <11 ng / ml. Si è così evidenziato che nei soggetti 85enni esaminati il livello medio di 25 (OH) D era di 28 ± 30 ng / ml.
La prevalenza di ipovitaminosi D era del 52,5% (38,1% insufficienza e 14,4% carenza).
In media, gli uomini avevano livelli medi più elevati rispetto alle donne (32,2 ± 44 vs 25,2 ± 25 ng / ml, p = 0,04).
Gli autori concludono affermando che in questa comunità oltre la metà degli 85enni aveva un deficit di vitamina D e il 14,4% mostrava una carenza. Inoltre, i soggetti con cattivo stato nutrizionale avevano una maggiore probabilità di avere valori più bassi di vitamina D nel siero.
Utility of geriatric assessment tools to identify 85-years old subjects with vitamin D deficiency.