
Un corretto apporto del minerale magnesio con la dieta aiuta a prevenire il rischio di patologie cardiache. La conferma definitiva giunge dallo studio PREDIMED (Prevención con Dieta Mediterránea), una vasta indagine condotta da parte di un consorzio interuniversitario spagnolo destinata a valutare l’impatto della dieta, e in particolare quella mediterranea, sulla prevenzione delle principali patologie croniche.
La relazione tra l’apporto giornaliero di magnesio e l’incidenza di patologie cardiovascolari e della mortalità ad esse correlato veniva indagata in utilizzando i dati provenienti da differenti studi prospettici relativi a popolazioni di pazienti ad elevato rischio cardiovascolare.
In totale sono state analizzate lei informazioni relative a7216 individui adulti di età compresa tra 55 e 80 anni i quali erano stati assegnati casualmente al consumo di una dieta di tipo mediterranea con supplementi di noci e olio di oliva oppure ad un semplice intervento alimentare di restrizione dei grassi alimentari.
Gli autori dello studio hanno così potuto riscontrare che dopo un periodo di follow-up clinico di quasi 5 anni, l’apporto giornaliero di magnesio attraverso l’alimentazione, corretto per le calorie introdotte, correlava inversamente con il rischio di mortalità dovuto a patologie cardiovascolari, tumori e altre cause.
In particolare, gli individui inclusi nella categoria a maggiore consumo del minerale e, specialmente coloro che seguivano un modello alimentare di tipo mediterraneo, presentavano un rischio di mortalità del 34% inferiore rispetto a coloro caratterizzati da un apporto più basso di magnesio.
Lo studio ha quindi confermato le indicazioni alimentari fornite dalle linee guida rivolte alla categoria di pazienti a elevato rischio cardiaco le quali suggeriscono un corretto apporto di magnesio come strategia preventiva degli incidenti cardiovascolari, sottolineando, inoltre, la sinergia benefica con dieta mediterranea nel produrre questo effetto protettivo.