
In Europa il dolore cronico è una delle patologie più comuni e un fattore che pesa sulle tasche delle famiglie.
Circa un terzo dei pazienti che ne soffrono indica infatti che questo genere di disturbo ha portato a una riduzione del proprio reddito familiare pari a circa il 24%
Lo dice un sondaggio condotto su più di 1.000 persone con dolore cronico in tutta Europa. L'indagine 'The Painful Truth Survey: the State of Pain Management in Europe', ha rivelato che più del 30% delle persone affette da dolore cronico riscontra difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane.
In Italia, ci vogliono 3 anni prima che il malato trovi una soluzione che possa dar sollievo.
Il 47% dei pazienti soffre di dolori continui alla schiena e un terzo, in modo specifico, di dolori nella zona lombare. Il 27% dei pazienti conferma gli effetti negativi sull'attività lavorativa, con una media di 12,5 giorni di assenza dal lavoro nell'ultimo anno.
Il 60% si rivolge al medico di base ma ben il 30% non ritiene di ottenere adeguato supporto, tanto che il 16% utilizza il web come fonte primaria di informazioni sul proprio dolore cronico. Un terzo dei pazienti conferma di avere provato tre o più terapie ma ben il 70% continua ad avvertire il dolore cronico per più di 12 ore nonostante i trattamenti.