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giovedì 5 aprile 2012

Lesioni melanocitiche di ridotte dimensioni: una sfida nella pratica dermatologica

L’esame potrebbe infatti non essere altrettanto efficace per lo studio delle lesioni maligne di ridotte dimensioni in quanto queste non presenterebbero le caratteristiche morfologiche e cromatiche tipiche del melanoma.

lesioni melanocitiche piccole dimensioni

Le lesioni melanocitiche di piccole dimensioni costituiscono una sfida nella pratica dermatologica.

Tipicamente le lesioni pigmentate di ridotto diametro sono nevi di natura benigna, ma esistono forme di melanoma che si presentano con un diametro uguale o inferiore a 6 mm.

La tecnica dermoscopica rappresenta la modalità investigativa di elezione per il riconoscimento delle lesioni maligne, in quanto aumenta notevolmente la sensibilità e la specificità diagnostica del tumore cutaneo, ma si rivela principalmente indicata nel caso di lesioni di medie dimensioni. L’esame potrebbe infatti non essere altrettanto efficace per lo studio delle lesioni maligne di ridotte dimensioni in quanto queste non presenterebbero le caratteristiche morfologiche e cromatiche tipiche del melanoma.

Nel presente studio sono state indagate le caratteristiche cliniche e morfo-cromatiche di una serie di lesioni melanocitiche con diametro uguale o inferiore a 6 mm, ricercando gli elementi dermoscopici più ricorrenti che potrebbero facilitare la diagnosi precoce del melanoma di piccole dimensioni. In totale sono state analizzate 103 lesioni pigmentate. In base all’esame istopatologico 34 lesioni sono state classificate come melanomi mentre le rimanenti 69 sono state ritenute lesioni melanocitiche benigne.

In seguito, le immagini microscopiche delle lesioni sono state sottoposte in modo casuale all’interpretazione di tre dermatologi esperti in dermoscopia, ai quali è stato richiesto di compilare un questionario necessario ad attribuire a ciascuna lesione un punteggio basato sui criteri clinici di classificazione ABCD e sull’analisi convenzionale dei pattern dermoscopici. I questionari sono stati in seguito scambiati e consultati tra gli esaminatori in modo da valutare il grado di concordanza tra i punteggi ed eventualmente elaborare un “consensus dermoscopico” per facilitare il potenziale maligno di questa categoria di lesioni.

Lo studio ha invece dimostrato che i criteri clinici e dermoscopici normalmente utilizzati per la diagnosi del melanoma non sono altrettanto validi per lo studio delle lesioni sospette di ridotte dimensioni. La concordanza tra gli esaminatori era infatti piuttosto bassa. Gli elementi morfo-cromatici che tipicamente definiscono il melanoma non risultavano ugualmente applicabili a questa categoria di lesioni.

Gli autori hanno concluso che i criteri clinici normalmente impiegati nella diagnosi del melanoma non sarebbero altrettanto affidabili per lo studio delle lesioni melanocitiche di ridotte dimensioni. Tuttavia, l’analisi del pattern dermoscopico costituisce uno strumento imprescindibile per facilitare il riconoscimento del potenziale maligno.

 

Source:de Giorgi V, Savarese I, Rossari S et al.Features of small melanocytic lesions: does small mean benign? A clinical-dermoscopic study. Melanoma Res. 2012 Mar 15.