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lunedì 5 marzo 2012

Come ridurre la mortalità per il tumore cutaneo?

Nelle aree in cui ci sono centri specialistici la mortalità per melanoma è del 35% inferiore

Dermatologi melanoma

Quale strategia si può adottare per favorire la diagnosi precoce delle lesioni sospette?

Un recente studio americano, pubblicato sulla rivista Archives of Dermatology, ha messo in luce una relazione piuttosto singolare tra il numero di dermatologi per numero di abitanti e il tasso di mortalità per il tumore cutaneo.

L’analisi ha riunito in un singolo set i dati provenineti da tre grandi fonti: The National Program for Cancer Registries; The National Cancer Institute's Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER) program e The US Centers for Disease Control and Prevention's National Vital Statistics System. In breve, è emerso che aree del paese in cui era presente almeno un dermatologo ogni 100,000 abitanti si registrava un tasso di mortalità per il melanoma del 35% inferiore rispetto a quelle aree prive di medici specialisti. Con due dermatologi la riduzione arrivava al 53%.

Sorprendentemente, non si registravano ulteriori riduzione se i dermatologi erano più di due, ma si raggiungeva di fatto un plateau. Sembra evidente che non è il numero dei medici a fare la differenza nella lotta al tumore.

Piuttosto, sarebbe la familiarità degli specialisti con la tecnica dermoscopica e la diagnosi precoce delle lesioni sospette a rendere il tumore cutaneo un male contrastabile.

Lo studio ha inoltre dimostrato che la mortalità per melanoma era decisamente inferiore nelle aree metropolitane dotate di strutture specializzate in oncologia. Al contrario, la mortalità cresceva in quelle aree del paese laddove erano presenti le seguenti caratteristiche: mancanza di personale qualificato, popolazione di età media superiore ai 65 anni ed altri fattori di natura sociale come un basso livello di istruzione e un elevato tasso di disoccupazione.

Questi elementi permetterebbero di identificare le zone geografiche a maggior rischio dove si richiede un’implementazione delle strutture specializzate. Infine, fornire i medici di medicina generale delle conoscenze necessarie al riconoscimento delle lesioni sospette permetterebbe una significativa riduzione del numero di casi di melanoma, in quanto si potrebbe anticipare la diagnosi in attesa di un approfondimento specialistico.

Source:Association of Increased Dermatologist Density With Lower Melanoma Mortality Savina Aneja, BA; Sanjay Aneja, BS; Jeremy S. Bordeaux, MD, MPH Arch Dermatol. 2012;148(2):174-178. doi:10.1001/archdermatol.2011.345