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giovedì 7 febbraio 2013

BIA: valida strategia negli studi epidemiologici

L’analisi della bioimpedenza elettrica fornisce una stima affidabile della percentuale di grasso corporeo e si dimostra più informativa rispetto al BMI nello studio del rischio cardiovascolare.

epidemiologia

L’analisi della bioimpedenza elettrica fornisce una stima affidabile della percentuale di grasso corporeo e si dimostra più informativa rispetto al BMI nello studio del rischio cardiovascolare.

La bioimpedenza elettrica (BIA) rappresenta una tecnica relativamente semplice, rapida, non-invasiva ed estremamente economica per lo studio della composizione corporea. Queste caratteristiche la rendono una soluzione particolarmente indicata per gli studi epidemiologici condotti su campioni popolosi. In aggiunta, la relazione tra indice di massa corporea (BMI) e la composizione corporea è dimostrata nel contesto di questa tecnica come valida alternativa per distinguere quale componente corporea meglio è associata al rischio cardiovascolare e la mortalità per varie cause.

Un recente studio condotto dai ricercatori danesi del Frederiksberg Hospital ha revisionato la letteratura scientifica analizzando le percentuali di massa grassa corporea diagnosticate col la tecnica BIA. gli autori hanno esaminato oltre 50 studi relativi comprendenti soggetti sani di età variabile tra  6 e 80 anni.

Secondo i risultati dello studio, la percentuale di grasso corporeo stimato attraverso impedenza bioelettrica sarebbe direttamente e strettamente relazionato a differenti esiti, tra cui le patologie cardiovascolari. Questo contrasta con il BMI, per i quale sia valori elevati che bassi sono associati ad un elevato rischio di sviluppare differenti patologie croniche.

Numerosi studi evidenziavano come un basso valore di BMI rifletta un basso contenuto di muscolo e un’elevata massa grassa. Inoltre è emerso che i valori di massa grassa e magra stabiliti attraverso BIA sono direttamente associati alla morbidità e a alla mortalità. Diversamente il BMI sembra essere di scarsa utilità nella valutazione della percentuale di grasso corporeo nelle indagini epidemiologiche.

Source:A Böhm and B L Heitmann The use of bioelectrical impedance analysis for body composition in epidemiological studies European Journal of Clinical Nutrition