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mercoledì 7 marzo 2012

Obesità e rimodellamento cardiaco, una relazione complicata

Il grasso fa male al cuore, ma il danno pare reversibile

Ipertrofia ventricolare

L’obesità è un noto fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi cardiovascolari e nelle persone gravemente sovrappeso possono verificarsi pericolose alterazioni strutturali del miocardio che conducono all’insufficienza cardiaca.

In particolare si assiste ad un rimodellamento del volume e e della geometria del ventricolo sinistro, la cui entità varia in rapporto al grado di obesità.

Un recente studio caso-controllo ha investigato quali fattori siano coinvolti in questa relazione valutando se la composizione corporea e la distribuzione del grasso corporeo potessero spiegare il tipo di modifica strutturale a carico del ventricolo sinistro. I ricercatori hanno inoltre ricercato l’effetto del calo ponderale sulle alterazioni anatomiche.

L’analisi ha coinvolto un gruppo di pazienti precedentemente inclusi nello studio Swedish Obese Subjects (SOS). Di questi, sono stati selezionati 44 individui che avevano ridotto in modo significativo il proprio peso corporeo a dieci anni di distanza dall’intervento di chirurgia bariatrica e 44 soggetti di controllo obesi. Inoltre, allo studio hanno partecipato 44 soggetti di peso normale. I valori dell’indice di massa corporea dei tre gruppi erano rispettivamente di 31.5, 45,5 e 24.4 kg/m2.

I ricercatori hanno quindi analizzato la composizione corporea e la distribuzione del grasso corporeo mediante assorbiometria a raggi X e tomografia computerizzata, mentre la struttura cardiaca è stata investigata attraverso ecocardiografia. Il valore medio della massa ventricolare sinistra dei tre gruppi era di 157.7, 201.4 e 133.9 g.

Attraverso l’analisi multivariata i ricercatori hanno potuto riscontrare che la dimensione del ventricolo nella fase di diastole correlava con il contenuto corporeo di massa magra. Diversamente, lo spessore della parete ventricolare correlava con il grado di adiposità viscerale e, in parte, con il valore di pressione sistolica. La massa del ventricolo correlava, invece, con il contenuto corporeo in massa magra e il grasso corporeo totale.

Le alterazioni della struttura cardiaca osservate nel sovrappeso non sembrano dunque costituire un fenomeno di tipo aspecifico, ma la loro entità potrebbe dipendere dalla composizione corporea individuale e dalla distribuzione dei depositi adiposi. Il rimodellamento concentrico del ventricolo sinistro sembra essere legato principalmente alla presenza di un contenuto eccessivo di grasso viscerale, una condizione notoriamente associata ad un elevato rischio metabolico.

Lo studio ha comunque dimostrato che la riduzione del peso corporeo si accompagna ad un rimodellamento in senso positivo della struttura cardiaca, come illustrato dal recupero delle dimensioni appropriate della cavità ventricolare, dello spessore della sua parete e della sua massa.

Source:Dimitris Kardassis, Odd Bech-Hanssen, Marie Schönander et al. The Influence of Body Composition, Fat Distribution, and Sustained Weight Loss on Left Ventricular Mass and Geometry in Obesity Obesity (2012); 20 3, 605–611