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martedì 8 febbraio 2011

Tumori ormono-dipendenti e rischio di frattura

Una proposta di variazione alla nota 79 per trattare alcuni pazienti oncologici a carico del SSN

Tumori ormono-dipendenti e rischio di fratturaL’osteoporosi è si una malattia da invecchiamento, ma ulteriori fattori possono concorrere al rischio di frattura. Tra questi, alcuni trattamenti farmacologici.

La terapia di ablazione ormonale, istituita nei pazienti affetti da alcuni tumori ormono-dipendenti, può determinare la riduzione della densità ossea favorendo lo sviluppo di osteoporosi secondaria.

Tuttavia, numerose fratture osservate in pazienti affetti da tumore della mammella o della prostata vengono erroneamente attribuite all’infiltrazione metastatica del tumore nell’osso e non riconosciute come effetti della terapia.

Questi incidenti sono invece la conseguenza diretta del trattamento anti-ormonale e della sua influenza sul metabolismo osseo, risultante nel riassorbimento della matrice mineralizzata.

Maria Luisa Brandi, ordinario di Endocrinologia e malattia del metabolismo, ha portato all’attenzione delle istituzioni questa problematica durante il convegno 'Osteoporosi e gli indirizzi comunitari' tenutosi a Roma.

Secondo il Prof. Brandi, questa specifica categoria di pazienti oncologici dovrebbe essere inclusa nella nota Aifa 79, il documento che prevede il trattamento farmacologico dell’osteoporosi a carico del sistema sanitario, in quanto esposta ad un’elevato rischio di frattura.