|

giovedì 10 gennaio 2013

Soluzioni per l’obesità: la parola agli MMG

Si all’educazione continua per migliorare la performance clinica e fornire al paziente un’assistenza sempre più efficace.

assistenza primaria

Questo è quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori americani del Johns Hopkins Bloomberg School. L’indagine è nata per valutare come si sia evoluto negli ultimi decenni l’approccio alla gestione dell’obesità da parte dei medici di medicina generale.

Oltre 500 medici sono stati intervistati riguardo la propria posizione verso le cause e le possibili soluzioni del disordine.

Gli autori hanno infatti testato l’ipotesi che i medici più giovani (meno di 20 anni dalla laurea) attribuiscano l’eziologia del disordine corporeo fattori di tipo ambientale, piuttosto che biologici e che dunque siano più fiduciosi nell’utilità della propria assistenza al paziente ed anche più aperti a nuove soluzioni al problema dell’obesità.

L’indagine ha riscontrato pareri piuttosto simili tra i medici, indipendentemente dal numero di anni dalla laurea. Tuttavia, i medici più giovani riportavano una maggiore fiducia in se stessi nel fornire assistenza al paziente, un dato che conferma l’ipotesi degli autori della pubblicazione. Indipendentemente dagli anni di pratica della professione, la maggior parte dei medici intervistati si dichiarava interessato all’educazione continua post-laurea come soluzione al miglioramento della pratica clinica.

Source:Bleich SN, Bennett WL, Gudzune KA, Cooper LA. National survey of US primary care physicians' perspectives about causes of obesity and solutions to improve care. BMJ Open. 2012