L’aumento di peso corporeo non sembra essere costante durante l’anno. È chiaramente dimostrato, infatti che la maggior parte dell’incremento ponderale si registra nel periodo che coincide con le celebrazioni delle feste natalizie. Detto questo, sembrerebbe possibile sviluppare strategie di prevenzione mirate per arrestare questa tendenza che contribuisce al diffondersi dell’incidenza dei disordini del peso corporeo a livello globale.
Secondo i ricercatori della Texas Tech University, tuttavia, ben poco si potrebbe fare a riguardo. Gli autori hanno infatti misurato le variazioni del peso corporeo, della percentuale di grasso corporeo e della pressione sanguigna durante il periodo festivo e l’impatto dell’esercizio fisico regolare su questi parametri. In totale, allo studio hanno partecipato 48 uomini e 100 donne di età compresa tra 18 e 65 anni con un indice di massa corporea (BMI) medio di 25 kg/m2 i quali sono stati sottoposti a due visite mediche, una nella metà di novembre e poi all’inizio di gennaio.
Ebbene, tutti i partecipanti mostravano un significativo incremento di tutti i parametri considerati, e gli obesi presentavano l’incremento maggiore del grasso corporeo. Soprendentemente, gli autori hanno osservato che l’esercizio fisico di moderata intensità (4,8 – 6 ore per settimana) non proteggeva in alcun modo contro l’aumento di peso e non era neppure un predittore significativo delle varizioni del peso corporeo e delle percentuali di grasso corporeo.
In conclusione, lo studio ha rivelato che gli individui obesi sono coloro maggiormente a rischio per l’umento di peso legato ai cambiamenti nelle abitudini alimentari durante le feste natalizie ed anche che l’attività fisica sembra fare piuttosto poco per prevenire queste variazioni ponderali e fisiologiche.