Il consumo di latte vaccino non pastorizzato è stato implicato nelle allergie, sia con un ruolo scatenante, sia con un effetto preventivo; ma il dibattito è ancora aperto.
Se ne discute in una revisione pubblicata dal Swiss Tropical and Public Health Institute (Basel, Switzerland) che focalizza il problema del consumo di latte vaccino non pastorizzato. Alcuni studi epidemiologici recenti, tuttavia, hanno evidenziato che il consumo di latte vaccino crudo, potrebbe avere un effetto protettivo nei confronti del rischio d’insorgenza dell’asma, della febbre da fieno e di altre reazioni avverse dell’atopia. Nella review si discute sui possibili meccanismi sottesi a questo effetto preventivo, cercando di definire il possibile ruolo dei batteri, degli acidi grassi e delle proteine del siero, senza giungere a risposte del tutto chiare. Gli autori concludono suggerendo la necessità di ulteriori studi in proposito e, comunque, sconsigliando il consumo di latte crudo come misura preventiva verso le malattie allergiche.