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mercoledì 15 febbraio 2012

Perdere peso, senza se e senza ma

L'obesità è causa di un'ampio spettro di patologie a cui si deve rispondere con il controllo del peso corporeo

Come spronare la perdita di peso? Una possibilità sembra essere insistere sui rischi a cui le persone soprappeso sono esposte.

Questo approccio assume, per di più, un’importanza centrale se si pensa alle generazioni future, minacciate dalla diffusione dilagante di questa patologia.

Sempre più nuove evidenze cliniche si aggiungono di continuo indicando i benefici derivanti dal controllo del peso corporeo e dal cambiamento dello stile di vita.

Un esempio: l’obesità pesa in modo deleterio sulle ginocchia.

L’osteoartrite è infatti la più comune causa di dolore articolare responsabile di una grave compromissione della qualità di vita.

Un recente studio pubblicato sulla rivista Annals of Rheumatic Diseases ha riscontrato che la perdita di peso determina un ringiovanimento sia qualitativo che quantitativo della cartilagine articolare, tanto più significativo quanto è il decremento ponderale.

Un secondo “sottoprodotto” dell’obesità è la malattia da reflusso esofageo, una condizione non solamente fastidiosa, ma anche potenzialmente implicata nello sviluppo del tumore esofageo.

Quali risposte giungono in soccorso di questi rischi per la salute? Nessuna novità riguardo a dieta, intesa come terapia alimentare insostituibile nella gestione del peso corporeo. Ad oggi il regime alimentare più raccomandato è il DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), una dieta abbondate in frutta e verdura e priva di prodotti latticini, a cui segue la dieta mediterranea.

L'opzione chirurgica, oggigiorno sempre più sicura ed efficace, rappresenta l'approccio indicati solo nelle situazioni di sovrappeso estremo.

Fonte:Medscape Internal Medicine