
Da 2 diverse case di cura per anziani (Washington – USA) sono stati selezionati 61 soggetti residenti con deficit cognitivi, per partecipare ad un studio della durata di 6 mesi che aveva lo scopo di verificare il gradimento di u nuovo sistema di distribuzione dei pasti.
Si procedeva indagando sulla soddisfazione per i pasti distribuiti in relazione al peso corporeo e allo stato nutrizionale (misura della prealbumina sierica).
In una fase successiva i risultati venivano confrontati con i punteggi ottenuti dagli stessi soggetti sottoposti a Mini-Mental Test.
Si è così evidenziato, in sintesi, che i punteggi ottenuti col Mini-Mental Test non avevano alcuna influenza sulla capacità degli anziani di partecipare attivamente all’indagine sul cibo preferito e sulle scelte alimentari quotidiane.Tuttavia, quando la capacità cognitiva era compromessa, gli anziani aumentavano di peso con una tendenza simile a quelli con miglior livello di abilità cognitiva.
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23038713 Am J Alzheimers Dis Other Demen. 2012 Oct 4. [Epub ahead of print] The Influence of Cognitive Status on Elder Food Choice and Meal Service Satisfaction.