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venerdì 30 marzo 2012

Alimentazione mediterranea contro il declino cognitivo

L’alimentazione mediterranea protegge dai danni ossidativi e può prevenire il declino cognitivo negli anziani.

dieta mediterranea demenza senile

Olio di oliva, noci e vino possono ritardare l’insorgenza anticipata dei sintomi tipici della malattia di Alzheimer.

I risultati provengono dallo studio spagnolo PREDIMED, una vasta indagine epidemiologica sviluppata per analizzare il ruolo dell’alimentazione mediterranea nella prevenzione delle patologie cardiovascolari.

Numerosi composti e nutrienti contenuti nell’alimentazione mediterranea esercitano effetti protettivi contro lo sviluppo di patologie cardiovascolari, cancro e sono associati ad una maggiore longevità. Inoltre, alcuni nutrienti possono contrastare i meccanismi infiammatori e ossidativi alla base della patogenesi delle malattie neurodegenerative tipiche all’invecchiamento, tra cui la demenza senile e la malattia di Alzheimer.

La dieta rappresenta una preziosa fonte di sostanze antiossidanti ed anti-infiammatorie, in grado di proteggere dall’insorgenza dei sintomi tipici dell’invecchiamento cerebrale.

L’olio d’oliva, ad esempio, possiede importanti proprietà antiossidanti. Questo ”elemento portante” dell’alimentazione mediterranea contiene infatti abbondanti acidi grassi polinsaturi - principalmente acido oleico - e, a seconda della sua lavorazione, altri micronutrienti come fitosteroli, vitamina E e composti fenolici.

Le noci sono invece gli alimenti a più elevato contenuto di acido alfa-linoleico, un composto dotato di proprietà antiossidanti e potenzialmente attivo sui lipidi plasmatici, in grado quindi di prevenire il danno vascolare e l’infiammazione.

Il vino, infine, è ricco in flavonoidi, una classe di polifenoli dotati di proprietà antiossidanti che potrebbero favorire la performance cognitiva.

Nello studio è stata condotta una valutazione neuro-psicologica delle capacità intellettive di soggetti ad elevato rischio cardiovascolare di età compresa tra 50 ed 80 anni, valutandone la relazione con le abitudini alimentari.

I ricercatori hanno inoltre misurato il livello di polifenoli contenuti nelle urine.

Dall’analisi sono emerse alcune associazioni specifiche tra i nutrienti e le capacità intellettive: il consumo di olio d’oliva e noci correlava con la memoria verbale a breve termine mentre l’assunzione regolare di moderate quantità di vino era associato ad una migliore lucidità mentale, come dimostrato dai punteggi del test Mini-Mental State Examination. Anche la concentrazione di polifenoli nelle urine correlava con il livello di memoria verbale.

Il consumo di questi alimenti e una moderata assunzione di vino possono essere quindi raccomandati per prevenire il lento declino intellettivo nelle persone anziane, specialmente nei soggetti ad elevato rischio cardiovascolare.

Source:Valls-Pedret C, Lamuela-Raventós RM, Medina-Remón A et al. Polyphenol-Rich Foods in the Mediterranean Diet are Associated with Better Cognitive Function in Elderly Subjects at High Cardiovascular Risk. J Alzheimers Dis. 2012 Feb 20.