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martedì 17 maggio 2011

Troppo magre a rischio

Le donne troppo magre presentano problemi di infertilità e sono a rischio per lo sviluppo di osteoporosi

Le donne troppo magre possono presentare problemi di infertilità e sono a rischio per lo sviluppo di osteoporosi.

 

La riduzione eccessiva di tessuto adiposo determina l'arresto della produzione di leptina. La mancanza leptina sembra determinare l'arresto del ciclo mestruale e la progressiva perdita di matrice minerale ossea.

 

I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center hanno dimostrato che il trattamento farmacologico con una forma sintetica dell’ormone leptina permette di ristabilire il normale ciclo ormonale e di prevenire in parte il rischio di fratture ossee.

 

L’efficacia della terapia è stata valutata durante un trial clinico double-blinded, placebo-controlled randomizzato con che prevedeva la sommistrazione di leptina umana ricombinante per un periodo di 36 settimane in donne con amenorrea ipotalamica ricercando gli effetti sulle funzioni riproduttive, neuroendocrine e sul metabolismo osseo.

 

Lo studio ha coinvolto ragazze di età liceale affette da disturbi alimentari - anoressia nervosa - e atlete sottoposte ad esercizio intenso, due categorie femminili tipicamente affette da disturbi neuroendocrini.

 

La terapia con leptina ha permesso il recupero del ciclo mestruale a distanza di un mese dall’inizio del trattamento. Inoltre sono state riscontrate alterazioni nei markers del metabolismo osseo indicaivi di nuova formazione ossea. Tuttavia non è stato riscontrato alcun miglioramento nella densità minerale ossea durante il breve periodo dello studio.

 

Ulteriore ricerca è necessaria per comprendere se il trattamento con leptina determini un’aumento della densità ossea e del contenuto minerale, entrambi fattori chiave nella prevenzione delle fratture osteoporotiche.

Autore:Sharon H. Chou, John P. Chamberland, Xiaowen Liu, Giuseppe Matarese, Chuanyun Gao, Rianna Stefanakis, Mary T. Brinkoetter, Huizhi Gong, Kalliopi Arampatzi, and Christos S. Mantzoros

Fonte:PNAS April 4, 2011 doi: 10.1073/pnas.1015674108