
A detta dei ricercatori iraniani della Shiraz University il melograno sarebbe ricchissimo in polifenoli, preziosi composti organici in grado di mimare l’attività degli estrogeni sul tessuto osseo. In particolare, l’estratto del frutto sembra favorire la crescita dei precursori cellulari ossei e cartilaginei.
Nel loro studio, pubblicato sulla rivista British Journal of Nutrition, i ricercatori hanno testato gli effetti del frutto sui processi di osteogenesi e condrogenesi durante lo sviluppo embrionale dell’animale. Per fare questo, gli autori hanno somministrato un estratto di succo o di buccia del frutto a femmine gravide, per poi analizzare gli effetti sia in vivo che su espianti cellulari di tessuto dell’arto in sviluppo.
I ricercatori hanno potuto osservare che le madri trattate presentavano livelli di calcio superiori rispetto a quelle non trattate. Inoltre, entrambi i supplementi determinavano, al giorno 19 di gestazione, una maggiore lunghezza del femore negli embrioni di madri trattate ed anche un indice di osteogenesi superiore.
Infine, le cellule mesenchimali prelevate dai primordi degli arti e sottoposte al trattamento in coltura presentavano una maggiore sopravvivenza e davano origine ad un numero superiore di noduli cartilaginei caratterizzati da dimensioni maggiori.
Questi risultati suggeriscono una stimolazione della proliferazione cellulare e del tasso di differenziamento da parte dei composti contenuti nel frutto.
Secondo i ricercatori, queste osservazioni sperimentali potrebbero presto tradursi sul piano farmacologico in preparazioni applicabili al trattamento dell’osteoporosi ed altre condizioni patologiche che danneggiano l’osso o, più semplicemente, alla prevenzione della perdita di osso fisiologica che accompagna l’invecchiamento.