
L’obesità infantile può essere vista come una condizione che influenza la crescita e lo sviluppo, come si evince dall’impatto del sovrappeso sul momento di inizio della pubertà. Nonostante il numero di studi prodotti sia piuttosto limitato, vi sarebbe sufficiente evidenza per affermare che l’obesità può avere un impatto sull’eruzione dentaria nel bambino.
Sia il momento di quesi eventi, sia la loro sequenza sono fattori determinati per la salute orale. Per questa ragione i ricercatori dell’Università di Boston e Washington DC hanno condotto uno studio per esaminare l’associazione tra obesità infantile e eruzione dentale. L’analisi ha valutato i dati combinati relativi a tre cicli consecutivi (2001-2006) condotti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). In particolare, i ricercatori hanno analizzato una possibile associazione tra il numero di denti permanenti comparsi e la condizione corporea in bambini di età compresa tra 5 e 14 anni, controllando per alcuni potenziali fattori confondenti tra cui età, sesso, etnia e condizione socioeconomica. I risultati dello studio sono stati presentati sulla rivista Obesity.
Dall’analisi è quindi emerso che la presenza dell’obesità correlava in modo significativo con un numero mediamente superiore di eruzioni dentarie durante il periodo della dentizione mista. I denti permanenti nei bambini obesi comparivano infatti ad un’età più giovane rispetto ai coetanei non obesi. Tuttavia, la condizione socioeconomica della famiglie dei bambini non rappresentava un fattore confondente.
Questo risultati assumono una certa rilevanza clinica in ambito odontoiatrico pediatrico sia per quanto riguarda il rischio di carie dentali sia per maggiore probabilità di malocclusioni.