
La sindrome da apnee ostruttive del sonno è una condizione piuttosto comune, spesso non diagnosticata e con gravi ripercussioni sulla salute. Questa situazione può compromettere il livello di attenzione durante il giorno aumentando il rischio di pericolose distrazioni alla guida e di incidenti lavorativi e determinando un peggiomento globale della qualità di vita.
La sindrome è tipica degli individui sovrappeso e obesi e numerose osservazioni cliniche hanno dimostrato una relazione tra la riduzione del peso coreporeo ed il miglioramento nell’indice apnea-ipoapnea, la misura del numero totale degli arresti della respirazione e di ostruzioni parziali durante il sonno di almeno 10 secondi. Tuttavia, non è chiaro se gli effetti determinati dalla riduzione del peso vengano mantenuti a lungo termine.
Per valutare questo è stato allestito uno studio in cui individui di età compresa tra 30 e 65 anni obesi affetti sindrome da apnea del sonno moderata e severa (più di 15 eventi all’ora) e trattati con ventilazione meccanica sono stati sottoposti ad un programma alimentare ipocalorico della durata di 9 settimane.
La terapia alimentare è stata seguita da un intervento di mantenimento del peso basato su un programma di educazione alimentare e attività fisica.
Al termine delle 52 settimane del programma completo, nella maggior parte dei partecipanti è stata registrata una significativa riduzione del peso corporeo, della circonferenza dei fianchi e del collo, della percentuale di grasso corporeo ed un miglioramento generale della qualità di vita e di alcuni parametri metabolici tra cui dislipidemia e resistenza ad insulina.
I miglioramenti sono stati maggiori negli individui che soffrivano di apnea severa rispetto a quelli con un a forma lieve. Inoltre, è stata notata una relazione dose-risposta tra i cambiamenti nell’adiposità e l’indice di apnea.
I pazienti che hanno perso più di 15 kg infatti presentavano, al termine del programma, profili respiratori migliori rispetto a coloro che avevano ridotto il proprio peso corporeo in misura minore. Il miglioramento veniva osservato fino ad un anno di distanza dalla fine del trattamento. In questo modo lo studio infine chiarito l'efficacia nel lungo termine degli effetti della riduzione del peso sulla gravità della sindrome respiratoria.