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giovedì 13 settembre 2012

MicroRNA: elementi chiave nei processi infiammatori del tessuto adiposo

Alla base dei disordini metabolici ed ormonali diabete potrebbero esservi anomalie genetiche legate all'espressione di alcuni microRNA coinvolti nei processi infiammatori.

microRNA diabete

A sottolineare il ruolo dei MicroRNA (miRNA) nei fenomeni infiammatori del tessuto adiposo è un recente studio condotto dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet, i cui risultati sono stati presentati sulla rivista Diabetes.

Queste brevi sequenze di RNA non codificante, conosciute anche come Short Interfering RNA (siRNA), rivestono un’infinità di funzioni regolatorie nel contesto della fisiologia cellulare. L’azione di queste molecole è infatti diretta verso i prodotti stessi del macchinario trascrizionale della cellula, in virtù di una propensione al riconoscimento e legame delle sequenze complementari, con il risultato che consiste nel preciso controllo della stabilità delle molecole di mRNA. In questo modo, i trascritti di miRNA forniscono alla cellula un potente meccanismo regolativo delle proprie attività.

Nell’obesità, l’infiammazione del tessuto adiposo bianco è responsabile della comparsa del disordine metabolico ormonale conosciuto come resistenza all’insulina, caratteristica distintiva del diabete di tipo 2.

Lo sviluppo dello stato infiammatorio nel tessuto adiposo è favorito dalla secrezione da parte degli adipociti della molecola attrattiva ligando 2 della chemochina (CCL2). Questo passaggio rappresenta, infatti, l’innesco della migrazione delle cellule infiammatorie nel tessuto.

Lo studio ha dimostrato il meccanismo d'azione di specifici di microRNA, la cui produzione è alterata negli individui obesi, nel controllare la secrezione di CCL2. I ricercatori hanno raccolto campioni di tessuto adiposo bianco sottocutaneo da 56 soggetti e ne hanno analizzato l’espressione dei miRNA. 11 miRNA presenti negli estratti cellulari di tutti i soggetti erano espressi a livelli decisamente inferiori nei soggetti obesi.

Secondo gli autori, 10 di queste molecole agirebbero fisiologicamente limitando la secrezione di CCL2, assicurando così un freno allo sviluppo dei fenomeni infiammatori. Per due di queste molecole (miR-126 e miR-193b) sono stati descritti con precisione i circuiti regolatori e le loro interazioni molecolari. Mentre miR-126 sembra legare direttamente la regione non tradotta sull’estremità 3’ della molecola di mRNA codificante CCl2, miR-193b potrebbe invece regolare negativamente la produzione di CCL2 in modo indiretto, attraverso l’azione di distinti di fattori di trascrizione, molti dei quali descritti in altre condizioni infiammatorie.

Questo non è tutto. Lo studio ha anche dimostrato che la stimolazione dell’espressione di miR-193b e miR-126 da parte delle linee cellulari di monociti/macrofagi umani attenuava la produzione di CCL2. Infine, i livelli di entrambi gli miRNA nel tessuto adiposo sottocutaneo correlavano fortemente con la secrezione di CCL2 e l’espressione della molecola integrina a-X, un marker infiammatorio caratteristico dei macrofagi.

Complessivamente, questi risultati contribuiscono ad evidenziare il ruolo delle molecole di miRNA nell’infiammazione e offrono un’elegante spiegazione dei meccanismi cellulari che controllano il rilascio di molecole pro-infiammatorie da parte delle cellule native ed infiltrate nel tessuto adiposo.

Fonte:Arner E, Mejhert N, Kulyté A et al. Adipose Tissue MicroRNAs as Regulators of CCL2 Production in Human Obesity. Diabetes. 2012