
Sovrappeso e obesità sono condizioni tipicamente associate ad esiti nel caso dei tumori a seno operabile, tuttavia non è chiara la relazione tra i disturbi del peso corporeo e gli esisti specifici per i sottotipi tumorali.
Per rispondere a questa incertezza prognostica, i ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York hanno analizzato la correlazione tra il valore dell’indice di massa corporea (BMI) e l’esito della malattia, esaminando tre studi predisposti dall’Eastern Cooperative Oncology Group basati sull’utilizzo di chemioterapia adiuvante con doxorubicina e ciclofosfammide.
Quando la presenza dell’obesità e del sovrappeso veniva considerata come variabile continua, i valori crescenti di BMI nel range sovrappeso (BMI, 25-29.9 kg/m2) e obeso (BMI, ≥30 kg/m2) correlavano con esiti decisamente inferiori nei casi di tumore positivo per il recettore degli ormoni (ER) e negativi per il recettore de fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2/neu), sia per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia sia per la sopravvivenza generale.
Queste associazioni non si rendevano manifeste nei casi di tumore che over-esprimevano il recettore HER2/neu o in quelli triplo negativi.
Quando considerata come categoria variabile, l’obesità si associava ad una sopravvivenza libera da malattia e generale inferiore nei casi di tumore positivo per il recettore ormonale, ma non negli altri sottotipi. Un modello di analisi inferenziale che includeva l’obesità, il sottotipo patologico e la loro interazione, ha dimostrato che l’interazione tra questi parametri risultava significativa per quanto riguarda la sopravvivenza generale ed emergeva un forte trend per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia. Risultati simili sono emersi dagli altri due studi.
L’analisi non includeva pazienti affette da altre comorbidità, dimostrando così come la sola presenza dell’obesità determini un esito prognostico peggiore, specialmente nelle donne diagnosticate con tumori positivi per i recettori ormonali operabili sottoposte a trattamento con chemioterapia standard.