
Questi i risultati di un’indagine condotta dai ricercatori statunitensi del Fox Chase Cancer Center. I metaboliti degli acidi grassi di tipo Omega-3 introdotti con la dieta sarebbero in grado di rallentare o addirittura arrestare la proliferazione e la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, questo effetto sarebbe più marcato nel caso dei cosiddetti tumori triplo negativi, cioè quel tipo che non presenta l’espressione di tre particolari recettori sulla superficie delle cellule tumorali, rispetto ad altre forme della malattia come quella luminale.
Questi composti sono presenti in differenti alimenti, principalmente nel pesce e alcuni olii di origine vegetale, e quindi in quantità abbondanti nella dieta mediterranea. Gli autori hanno analizzato gli effetti dell’assunzione delle molecole di acidi grassi Omega-3 da parte delle cellule tumorali di differenti tipi di carcinoma mammario: tre linee cellulari di tumore luminale e sette comprendenti cellule di tipo basale triplo negative.
Tipicamente, quando i grassi entrano nelle cellule vengono digeriti generando metaboliti capaci di interferire nella fisiologia della cellula. I ricercatori hanno così osservato che i metaboliti degli acidi grassi Omega-3 erano in grado di inibire la proliferazione di tutte le linee cellulari tumorali testate, ma l’effetto era decisamente più marcato nel caso delle cellule triplo negative. Non solo, il trattamento con questi metaboliti determinava una riduzione pari al 60% della motilità di questo tipo di cellule.
Gli autori hanno precisato come la dieta e possibilmente l’utilizzo di supplementi possano rivestire un ruolo centrale nella prevenzione e gestione di questa forma di tumore, per la quale non esistono soluzioni farmacologiche mirate.