La capillaroscopia ungueale è uno strumento diagnostico di estrema utilità nella diagnosi differenziale delle patologie reumatiche del tessuto connettivo.
Questa tecnica è impiegata da lungo tempo in ambito ambulatoriale e rappresenta la metodica di riferimento per la diagnosi della Sclerosi sistemica.
Il potere diagnostico della capillaroscopia si basa sul riconoscimento di specifiche alterazioni morfologiche e funzionali della rete microvascolare riconducibili alla presenza di patologie in corso o in fase di esordio. Tuttavia, non è nota la distribuzione e la prevalenza delle alterazioni capillari nei soggetti sani.
Un recente studio condotto dai ricercatori dell’università di Vienna ha ricercato proprio quali fosse l’incidenza di anomalie capillari nei soggetti sani, analizzando 120 individui scelti casualmente e rappresentativi di diverse fasce di età per i due sessi. L’esame microscopico è stato condotto su otto dita di ciascun individuo.
Gli autori hanno inoltre sviluppato un sistema di scoring basato sulla distribuzione dei capillari morfologicamente alterati, la presenza di microemoragie, e la densità capillare. Il sistema semiquantitativo è stato sviluppato in modo che un punteggio superiore ad 1 indicasse una situazione estrema (al di sopra del 90mo percentile nella distribuzione di punteggi fra gli individui sani).
Solo 18 tra gli individui esaminati non presentavano anomalie morfologiche (15 %), emoraggie o di numero.
Il 67%, presentvava invece alterazioni morfologiche, il 48% microemoraggie. Infine, il 40% dei volontari sotto i 40 anni di età e il 18% di età superiore a 40 presentavano una densità capillare inferiore a 8 capillari per mm. Le principali anomalie morfologiche riscontrate erano la presenza di capillari tortuosi (43%), ramificati (47%), e arborizzanti (275).
In conclusione, nei soggetti sani sono state riscontrate numerose anomalie capillari interpretabili come assolutamente normali e prive di significato patologico, a meno che il sistema di scoring non rilevi un aumento sospetto della loro frequenza. Poiché nei soggetti sani non è stata riscontrata la presenza di megacapillari o la riduzione del numero di capillari, queste due caratteristiche possono essere considerate esclusive delle situazioni di patologia.