
Gli autori hanno testato l’impatto sulla sopravvivenza di un regime farmacologico combinato, basato sull’inibitore della sintesi degli estrogeni Anastrozolo e il farmaco Fulvestrant, un agente in grado di legare ed accelerare la degradazione del recettore degli estrogeni. I risultati dello studio sono stati presentati sulla rivista New England Journal of Medicine.
Questo tipo di trattamento sembra essere maggiormente efficace rispetto al solo Anastrozolo nelle pazienti affette da carcinoma mammario metastatico positivo per il recettore degli estrogeni.
Nello studio le pazienti in post menopausa con tumori non precedentemente trattate sono state assegnate casualmente al trattamento giornaliero orale con 1 mg di Anostrazolo, oppure una combinazione dei due farmaci. Il farmaco Fulvestrant veniva somministrato per via intramuscolare alla doseiniziale di 500 mg e poi 250 mg nei mesi successivi. Le partecipanti sono state quindi stratificate in base all’assunzione precedente di terapia adiuvante con Tamoxifen.
Al termine dello studio è emerso che la sopravvivenza libera da malattia media era di 13,5 mesi nel gruppo destinato al trattamento con solo Anastrezolo e di 15 mesi nel gruppo sottoposto al trattamento combinato.
Complessivamente, la terapia combinata si dimostrava superiore in efficacia rispetto a quella singola in tutti i sottogruppi patologici. Anche la sopravvivenza generale era superiore nel gruppo di pazienti trattate con i due farmaci, nonostante il 41% di coloro inizialmente destinate al trattamento singolo avesse assunto anche il secondo farmaco a causa della progressione della malattia. Tre fatalità, potenzialmente riconducibili al trattamento, si sono verificate nel gruppo destinato alla terapia combinata. Gli effetti tossici osservati non differivano, tuttavia, in modo significativo tra i due tipi di trattamento.