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mercoledì 23 maggio 2012

Cancro alla prostata, più invasivo negli obesi

Cellule tumorali umane esposte al siero di animali obesi sviluppano un fenotipo metastatico.

La conferma arriva dai ricercatori dell’Università del Texas, Austin. Le cellule tumorali umane assumono un comportamento più aggressivo se esposte in coltura al siero di animali obesi. È noto che gli uomini obesi presentano generalmente tumori di maggiori dimensioni, rapide recidive biochimiche e prognosi tipicamente più infausta. Tuttavia, i meccanismi biochimici responsabili del fenotipo metastatico e delle caratteristiche patologiche del tumore non sono chiari.

Nel presente studio, il team guidato dal Dr LA deGraffenried hanno testato l’ipotesi che la presenza di fattori circolanti legati all’obesità siano direttamente responsabili del comportamento aggressivo del tumore e in grado di mediare la cascata di eventi che conducono al fenotipo metastatico e all’invasione dei tessuti.

Per fare questo, gli autori hanno recuperato il siero di animali sperimentalmente indotti a sviluppare l’obesità per poi utilizzarlo nelle colture cellulari umane. Come si osserva nell’uomo, i ricercatori hanno potuto osservare attraverso indagini immunologiche che gli animali obesi presentavano livelli particolarmente elevati dell’ormone leptina e di alcune proteine infiammatorie come il fattore di crescita vascolare endoteliale, l’interleuchina-6 e dell’inibitore dell’attivatore del plasminogeno.

Successivamente, il siero raccolto è stato utilizzato in coltura per trattare le linee tumorali umane LNCaP, PacMetUT1, PrEC e DU145. I ricercatori hanno potuto riscontrare che la maggior parte delle cellule esposte a siero ottenuto da animali obesi mostravano una proliferazione più rapida e presentavano alcune caratteristiche tipiche della transizione epitelio-mesenchimale.

Era possibile registrare un aumento dell’espressione della proteine vimentine e la dispersione delle proteine adesive E-caderine e Beta-catenine, così come una maggiore produzione degli enzimi metalloproteinasi. Questi eventi segnalano proprio il passaggio ad un comportamento invasivo e permettono la migrazione delle cellule.

Questo tipo di reattività inter-specifica osservata tra fattori circolanti animali e attività cellulari umane dimostra in modo in modo inconfutabile il maggiore rischio a cui sono esposti gli individui sovrappeso ed obesi.

Fonte:R S Price, D A Cavazos, R E De Angel et al. Obesity-related systemic factors promote an invasive phenotype in prostate cancer cells. Prostate Cancer and Prostatic Diseases