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martedì 15 maggio 2012

Calcio nella dieta protegge da tumore prostatico

Un adeguato consumo di calcio può proteggere dal rischio del tumore prostatico

calcio dalla dieta

I ricercatori americani hanno valutato l’associazione tra i livelli di assunzione di calcio e il rischio di tumore prostatico, ipotizzando un’effetto protettivo legato ad una maggior consumo del minerale.

L’analisi ha valutato i dati di uno studio caso-controllo condotto tra il 2007 e il 2010 al quale hanno partecipato individui anziani di cui 108 casi di tumore prostatico con biopsia positiva, 161 di biopsia negativa e 237 individui sani di controllo. Le informazioni sul consumo di calcio con la dieta sono state recuperate attraverso questionari sulla frequenza alimentare. Gli autori hanno inoltre valutato se queste l’associazione variava in base all’etnia e alla severità del tumore.

In base all’analisi di regressione logistica, il consumo di calcio da fonti alimentari risultava inversamente correlato al rischio di tumore in tutte le etnie e indipendentemente dalla positività della biopsia. Il calcio totale, al contrario, si associava ad un rischio inferiore solo tra gli individui afroamericani, ma non tra quelli di etnia caucasica. Infine, gli individui che introducevano le maggiori quantità di calcio con l’alimentazione presentavano un rischi minino di sviluppare il tumore più invasivo.

I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Prevention of Chronic Diseases, dimostrano che un’adeguata assunzione di calcio con la dieta può esercitare effetti protettivi contro lo sviluppo del tumore prostatico, specialmente negli individui di etnia africana, mentre protegge dalle forme tumorali più invasive tutti gli uomini, indipendentemente dall’etnia.

Fonte:Christina D. Williams, Brian M. Whitley, Cathrine Hoyo et al. Dietary Calcium and Risk for Prostate Cancer A Case-control Study Among US Veterans. Prevention of Chronic Diseases