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martedì 24 gennaio 2012

Gusto e genetica

La preferenza per il sapore aspro potrebbe sottendere implicazioni genetiche, come è stato dimostrato in Finlandia utilizzando un FFQ perfezionato.

In una coorte di giovani adulti gemelli (n = 328, 21-25 anni) di cui 46 coppie di monozigoti, 92 coppie dizigoti e 52 singoli individui senza il loro co-gemello, è stata indagata la preferenza per il gusto aspro.  

 

Si procedeva utilizzando un FFQ che misurava la preferenza di consumo e la scelta preferenziale di 21 prodotti di varia asprezza. 

 

Dall’analisi delle risposte sono emerse 3 categorie di alimenti: frutti e bacche acidi, frutti e bacche meno acidi, e prodotti caseari acidi. L’analisi delle risposte secondo una quantificazione genetica ha così dimostrato, in sostanza, che il contributo della genetica poteva giustificare circa il 50% delle preferenze cui conseguiva un aumento dei consumi di un determinato alimento aspro.

 

Questo studio ha dimostrato che le scelte alimentari abituali sono molto condizionate dal gusto, il quale a sua volta sembra in qualche modo correlato a fattori genetici e ambientali.   

 

Fonte:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22245130  

Appetite. 2012 Jan 4. [Epub ahead of print]

Genetic contribution to sour taste preference.