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giovedì 24 maggio 2012

Metastasi del melanoma amelanotico, la dermoscopia può assistere la diagnosi

Il riconoscimento delle metastasi del melanoma cutaneo amelanotico rappresenta una costante sfida diagnostica nella pratica dermatologica.

Melanoma amelanotico metastasi

I ricercatori del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York hanno condotto un’analisi retrospettiva di casi di metastasi di melanoma amelanotico basando su un archivio dermatologico di immagini esaminando le caratteristiche cliniche e dermoscopiche.

In totale sono state analizzate 47 lesioni amelanocitiche relative a 18 pazienti. Tutte le lesioni erano eritematose, simmetriche e si presentavano come noduli o papule a cupola ed apparivano in media dopo 17 mesi dalla diagnosi di melanoma primario.

I casi di metastasi venivano riconosciuti in quanto situazioni non facilmente classificabili secondo i normali criteri diagnostici dermatologici e poiché si presentavano come papule non specifiche al tatto. Le caratteristiche dermoscopiche principali consistevano nella presenza di strutture vascolari anomale come vasi serpeggianti, glomerulari, a forcina irregolare e capillari a cavaturacciolo. Un numero limitato di lesioni si presentava cristallina, con linee bianche brillanti, sotto osservazione dermoscopica a luce polarizzata.

Secondo gli autori, la presenza di metastasi di melanomi amelanotici deve essere sospettata nella diagnosi differenziale di quelle situazioni in cui si osservano papule non-pigmentate o rosa, sia nuove che persistenti, nei pazienti con una precedente storia di melanoma invasivo. L’accertamento richiederebbe maggiore attenzione se l’esame dermoscopico rivelasse la presenza di anomalie vascolari o strutture superficiali cristalline in sede alle lesioni.

Source:Jaimes N, Halpern JA, Puig S et al. Dermoscopy: An Aid to the Detection of Amelanotic Cutaneous Melanoma Metastases. Dermatol Surg. 2012