
L’alimentazione ipocalorica previene l’accumulo cerebrale di ferro e preserva le funzioni neuronali. Questa la conclusione di un recente studio condotto su modelli animali dai ricercatori del centro di ricerca geriatrica presso il Wm. S. Middleton Memorial Veterans Hospital in Wisconsin.
La restrizione calorica permette di attenuare numerosi effetti deleteri dell’invecchiamento ed aumenta significativamente l’aspettativa di vita in numerose specie, inclusi i primati non-umani. Nel presente studio gli autori hanno analizzato gli effetti potenziali derivanti della restrizione calorica misurando in vivo, mediante imaging a risonanza magnetica, due comuni indicatori dell’invecchiamento – la velocità della performance dei motori e la deposizione cerebrale di ferro. I risultati dello studio sono stati presentati sulla rivista Journal of Neuroscience.
L’analisi è stata condotta su un campione di macachi anziani, alcuni dei quali sono stati destinati o al consumo di una dieta ipocalorica oppure a un’alimentazione standard. Le analisi hanno rivelato che entrambe le categorie di animali mostravano un aumento delle concentrazioni di ferro a livello dell’area cerebrale del globo pallido e della substantia nigra, le quali correlavano con l’età . Tuttavia, il gruppo a restrizione calorica presentava depositi di ferro significativamente inferiori rispetto al gruppo standard sia livello delle stesse aree che nel nucleo rosso e nella corteccia temporale.
È stato così possibile dimostrare che la restrizione calorica preveniva le alterazioni cerebrali collegate all’invecchiamento, come evidenziato da un’attenuazione nel tasso di accumulo di ferro a livello dei gangli basali e della corteccia parietale, temporale e peri-rinale. Infine, gli animali di controllo presentavano una performance decisamente più bassa dei neuroni motori rispetto al gruppo sottoposto alla dieta ipocalorica e questo effetto correlava con l’accumulo di ferro a livello della substantia nigra e nel lobo parietale.
Queste osservazioni suggeriscono che la limitazione nell'assunzione di calorie in età anziana può prevenire alcuni fenomeni deleteri a carico del sistema nervoso e proteggere quindi dal declino cognitivo e intellettivo che si accompagna all’invecchiamento.