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lunedì 30 maggio 2011

Obesità e infiammazione: la dieta vince sull'esercizio

Il miglioramento del profilo infiammatorio derivante dalla riduzione del peso corporeo è dovuto principalmente all'intervento alimentare piuttosto che all'esercizio fisico

Infiammazione tessuto adiposo

L’obesità è generalmente associata ad un basso grado di infiammazione cronica del tessuto adiposo. Questa condizione, in cui sono presenti livelli anomali di citochine e mediatori dell’infiammazione, può determinare l’insorgenza del diabete.

 

Gli interventi di riduzione del peso corporeo permetteno di “spegnere” lo stato infiammatorio nei soggetti obesi e sovrappeso, come dimostrato dall’abbassamento dei livelli serici dei marker infiammatori.

Tuttavia non è chiaro se questo miglioramento sia favorito dalla riduzione di peso di per se o venga promossa dall’esercizio fisico.

 

Un recente studio ha analizzato l'effetto indipendente di esercizio e dieta sui livelli dei marker infiammatori in 128 donne in pre-menopausa sovrappeso (indice di massa corporea, BMI, 27–30 kg/m2) investigando in quale misura il miglioramento nel profilo infiammatorio venisse influenzato dal ridimensionamento del grasso corporeo.

Durante lo studio le partecipanti sono state assegnate casualmente ad un programma di sola dieta, solo esercizio o ad una combinazione dei due.

Il profilo infiammatorio è stato valutato misurando le concentrazioni seriche di tumor necrosis factor (TNF)-α, recettore solubile 1 del TNF (sTNF-R1), recettore solubile 2 (sTNF-R2) del TNF proteina C reattiva (CPR) e interleuchina 6 (IL)-6.

 

La perdita di peso determinava complessivamente una riduzione dei marker infiammatori. Questo effetto sembrava dipendere solo dall’intervento dietario in quanto l’aggiunta dell’esercizio non influenzava i risultati.

Inoltre, gli effetti della riduzione di peso dipendevano in larga parte dalla componente di grasso corporeo persa.

 

L'analisi statistica inferenziale mista ha infatti dimostrato che la sola perdita di tessuto adiposo intra-addominale spiegava la riduzione nei marker TNF-α sTNF-R1, mentre la riduzione di massa grassa totale spiegava l’ulteriore abbassamento dei livelli di sTNF-R2, IL-6 e CRP.

Author:Gordon Fisher, Tanya C. Hyatt, Gary R. Hunter, Robert A. Oster, Renee A. Desmond and Barbara A. Gower

Source:Obesity 19, 1131-1136 (June 2011) | doi:10.1038/oby.2010.310