
Un recente studio multicentrico europeo, coordinato dai ricercatori del centro di medicina preventiva dell’Università di Zurigo, ha ora dimostrato che la progressione negli studi correla con la variazione del peso corporeo già nei giovani adulti. L’indagine epidemiologica ha utilizzato i dati provenienti dallo studio European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC), una vasta analisi internazionale allestita per stabilire il ruolo dello stile di vita e dell’alimentazione nella suscettibilità alle principali patologie croniche. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition
Gli autori hanno stabilito differenti categorie di istruzione, definite in base al più alto livello raggiunto (scuola primaria, scuola secondaria, università), per poi analizzarne la relazione con lo stato corporeo all’età di 20 anni, con la variazione ponderale annuale tra i 20 anni e lo stato al momento dell’arruolamento nello studio e con le variazioni ponderali durante il periodo di follow-up. Gli autori hanno così potuto osservare che il raggiungimento del livello di istruzione più alto si associava ad un valore di BMI mediamente più basso a 20 anni così come ad un minore aumento di peso. Nonostante si registrasse un aumento di peso per tutte le categorie di istruzione, questa variazione era minima tra gli individui di sesso maschile e femminile che avevano raggiunto un titolo universitario.
Secondo i ricercatori, queste differenze dello stato corporeo che si rendono evidenti in giovane età rischiano di divenire ancor più pronunciate nell’età adulta, e possono costituire una vera e propria minaccia per la salute delle persone caratterizzate da un basso livello di istruzione.