
Per questo tipo di lesione non esistono precise descrizioni dermoscopiche, ad eccezione di una revisione di casi pubblicata da Stolz et al. nel 2000.
Recentemente i ricercatori del dipartimento di dermatologia dell’Università di Lione hanno condotto uno studio per stabilire il valore diagnostico delle caratteristiche dermoscopiche classiche e definirne delle nuove. Oltre 120 casi consecutivi di lentigo maligna melanoma accertati istopatologicamente sono stati analizzati retrospettivamente da tre osservatori i quali hanno ricercato 19 criteri predefiniti basandosi su referti medici e immagini cliniche e dermoscopiche delle lesioni.
Dall’analisi è emerso che almeno uno dei criteri definiti da Stolz (aperture follicolari iperpigmentate, pattern anulare-granulare, strutture pigmentate romboidali, follicoli piliferi obliterati) era presente nell’87% dei casi. Altri tre criteri originali sono stati riscontrati con frequenza piuttosto elevata: elevata densità del network vascolare (58%), strutture romboidali rossastre (40%), pattern a tiro a segno (41%). Nel 25% delle lesioni è stato riscontrato un oscuramento che si rendeva evidente all’esame dermoscopico ma non ad occhio nudo.
Solo raramente sono state osservate caratteristiche dermoscopiche classiche tipiche del melanoma extrafacciale (network pigmentato atipico, globuli distribuiti irregolarmente, punti, strie e pseudopodi) o criteri dermoscopici associate alla fase di crescita verticale. La presenza di pigmentazioni differenziate, strutture romboidali pigmentate, follicoli piliferi obliterati e strutture romboidali rossastre veniva riscontrata più frequentemente nelle lesioni invasive. Al contrario, i melanomi in situ erano più frequentemente associati con solo una o due colorazioni e meno caratteristiche dermoscopiche distintive.
La vasta serie di lesioni analizzate ha permesso di confermare il valore diagnostico dei criteri classici presentati da Stolz, ma ha anche fornito quattro nuovi criteri originali, principalmente vascolari. Inoltre, è stata dimostrata una forte correlazione tra le presenza di alcune caratteristiche dermoscopiche e il carattere più invasivo delle lesioni.