
Un recente studio, condotto dai ricercatori norvegesi del St Olavs Hospital, Trondheim, ha analizzato in quale misura l’ipertensione in gravidanza possa influire sulla probabilità di sviluppare in seguito il tumore. Gli autori hanno valutato un campione di 919 712 donne divenute madri per la prima volta tra il 1967 e il 2008.
I risultati dell’analisi sono stati pubblicati sulla rivista British Journal of Cancer. Ricercatori norvegesi hanno osservato che rispetto alle donne normotese, quelle caratterizzate da fenomeni ipertensivi o preeclampsia al momento della prima gravidanza presentavano un rischio di sviluppare il tumore decisamente inferiore (HR 0.83, 95% CI 0.77, 0.90).
Questo effetto protettivo veniva consistentemente osservato in associazione alla patologia ipertensiva durante le successive gravidanze e alla ricorrenza del fenomeno, sia che la diagnosi del tumore avvenisse prima o dopo i 50 anni di età.
Secondo i ricercatori, le donne che soffrono durante la gravidanza di ipertenzione potrebbero essere esposte ad un minore rischio di sviluppare il tumore mammario. Tuttavia, non è chiaro se questa associazione sia riconducibile ad eventi specifici della gravidanza o ad altri meccanismi biologici ad essa collegati.