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venerdì 18 novembre 2011

Esercizio fisico per prevenire le recidive del tumore

Poche ma chiare indicazioni per fare del tumore mammario un male sempre più controllabile

prevenzione tumore al seno

Oggigiorno, le armi a disposizione della medicina oncologica, sia sul piano terapeutico così come su quello diagnostico, sono estremamente efficaci e fanno del tumore al seno una patologia, in primo luogo, prevenibile ma, soprattutto, curabile.

Alla remissione segue un pieno ritorno alla vita produttiva e il recupero delle attività quotidiane, ammesso che si rispettino precise regole comportamentali di prevenzione secondaria.

 

È l’esercizio fisico la chiave di successo per tenere lontana l’ombra del carcinoma mammario. Venti minuti giornalieri di attività fisica moderata possono giocare un ruolo fondamentale per scongiurare un ritorno della malattia.

 

La recidiva, infatti, costituisce il vero dramma nella gestione di questo male, poichè permane sempre un margine non trascurabile di incertezza riguardo l’effettiva eradicazione totale del tumore. A questa situazione si aggiunge la complicità della paziente, che può giocare a favore del ripresentarsi del tumore oppure della sua completa remissione.

 

Appare sempre più chiaro che la neoplasia femminile per eccellenza si previene e si aiuta a combattere attraverso accorgimenti comportamentali.

 

Così ammoniscono i vertici della AIOM, la Società Italiana di Medicina Oncologica, i quali mettono in evidenza come molte pazienti, una volta allontanato lo spettro del tumore, dimenticano di osservare il codice di condotta imposto dai medici.

 

Dopo un trattamento chirurgico o farmacologico di successo di una forma primaria di carcinoma mammario è imperativa l’astensione da fumo, dieta grassa e alcol.

 

Questi fattori rappresentano le cause primarie che innescano i meccanismi responsabili dell’insorgenza del tumore e sono pericolose abitudini che favoriscono una seconda ripresentazione della patologia. Il sovrappeso è il principale fattore controllabile che deve essere evitato, specialmente nelle donne che hanno già passato la menopausa.

 

Mobilità dunque, ma anche attenzione all’alimentazione, abbondante in frutta, verdura e alimenti integrali e decisamente priva di grassi.

 

Ignorare questi avvisi presuppone un secondo incontro con la malattia in quanto si vengono a creare le stesse condizioni patogeniche che ne hanno favorito la comparsa.