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martedì 20 marzo 2012

La capillaroscopia predice il coinvolgimento degli organi nella sclerodermia

Il tipo di alterazione capillare può stabilire la probabilità di estensione della malattia al sistema vascolare periferico e al polmone.

scleroderma pattern

Nella sclerodermia sistemica vengono riconosciute tre fasi di alterazione della rete capillare cutanea le quali si differenziano chiaramente dalla condizione microvascolare normale.

Ciascuna di queste è identificata con un preciso pattern capillaroscopico: “early”, “active” e “late”.

Un recente studio pilota, condotto presso il Dipartimento di Reumatologia dell’Università di Ghent in Belgio, ha dimostrato che il peggioramento osservato nei quadri capillaroscopici correla con la progressione sistemica della patologia e può predirre il futuro coinvolgimento degli organi interni.

 

I ricercatori hanno arruolato 66 pazienti sclerodermici (patologia accertata secondo i criteri di criteri di LeRoy e Medsger) i quali sono stati sottoposti ad esame video-capillaroscopico a livello periunguale. Le immagini dei capillari così ottenute sono state classificate secondo uno dei quattro seguenti pattern: “normal”, “early”, “active” e “late”.

A 18 e 24 mesi di distanza dall’esame capillaroscopico è stata condotta una valutazione clinica di nove sistemi e organi - generale, vascolare periferico, cutaneo, articolare, muscolare, gastrointestinale, polmonare, cardiaco e renale - utilizzando la scala di severità della patologia di Medsger.

Gli autori hanno osservato che i pattern capillaroscopici rilevati erano associati in modo significativo al successivo coinvolgimento patologico del sistema vascolare periferico e dei polmoni. Il rischio di progressione della malattia era infatti più elevato in presenza di pattern più avanzati.

 

La probabilità di un estensione periferica della patologia, calcolata attraverso analisi di regressione logistica lineare, era 2.49/2.52 per il pattern early, 6.18/6.37 per il pattern active e 15.35/16.07 per il pattern di tipo late, rispettivamente alla condizione normale.

La probabilità di un coinvolgimento polmonare era invece di 2.54/2.33, 6.43/5.44  e 16.30/12.68 per i tre pattern rispettivamente.

 

Questo studio è il primo ad aver dimostrato l’esistenza di una relazione tra il pattern capillaroscopico e la progressione della patologia sclerodemica verso il coinvolgimento del sistema vascolare periferico e del polmone, indicando così la possibilità di utilizzare i parametri di questo esame come veri e propri biomarker prognostici nello studio della malattia.

 

 

Source:Smith V, Decuman S, Sulli A, Bonroy C et al. Do worsening scleroderma capillaroscopic patterns predict future severe organ involvement? a pilot study. Ann Rheum Dis. 2012 Mar 8.