
Attualmente sono state descritte diverse mutazioni costitutive a carico del BRCA1 in una percentuale significativa pazienti con carcinoma mammario triplo negativo. Diversamente, si conosce solo una bassa frequenza di riarrangiamenti del gene BRCA2 in questo tipo tumori.
I tumori triplo negativi costituiscono un sottotipo tumorale che non esprime il recettori degli estrogeni e del progesterone e neppure quello del fattore di crescita epidermico umano. Questa categoria di tumori ammonta approssimativamente al 15% di tutte le neoplasie mammarie e si presenta molto simile al carcinoma di tipo basale. Questi tumori sono particolarmente aggressivi e non rispondono alle terapie endocrine e a quelle mirate al recettore del fattore epidermico.
Nel presente studio i ricercatori tedeschi dell'Università di Rostocksono hanno analizzato 30 pazienti con tumori triplo negativi per ricercare la presenza di mutazioni costitutive a carico dei geni BRCA2 e BRCA1. Diversamente dalle mutazioni somatiche, le quali insorgono spontaneamente in cellule isolate come conseguenza di insulti chimici o errori di riparazione o replicazione del genoma, le mutazione costitutiva sono trasmesse e quindi sono presenti in tutte le cellule dell’organismo.
Le partecipanti allo studio erano donne di età media 58 anni e selezionate casualmente, senza discriminare tra una precedente storia familiare del tumore o l’età di comparsa della patologia. I ricercatori hanno individuato 6 tipi di mutazioni deleterie a carico dei due geni presenti nel 20% delle pazienti. Nonostante la frequenza di mutazioni a carico dei due geni fosse comparabile a quella riportata in precedenti studi, gli autori hanno notato un’incidenza di mutazioni costitutive in BRCA2 particolarmente elevata (16,7%), di cui quattro varianti già descritte e una non precedentemente nota a livello di un sito di splicing.
Secondo gli autori dello studio le mutazioni costituive a carico del gene BRCA2 sarebbero quindi altrettanto importanti nel determinare lo sviluppo del tumore.