|

martedì 20 settembre 2011

Il danno microvascolare da fumo di sigaretta migliora con antiossidanti

Il consumo di sostanze antiossidanti permette di migliorare le alterazioni funzionali microvascolare indotte dal fumo di sigaretta

Fumo capillari

Al di là degli indiscussi effetti deleteri sul sistema macrocircolatorio e sulla predisposizione allo sviluppo di malattie respiratorie e tumore al polmone, il fumo di sigaretta è causa di un esteso danno microcircolatorio che colpisce prima di tutto i tessuti cutanei.

 

Lo stress ossidativo, dovuto alla presenza di sostanze altamente tossiche contenute nel fumo della sigaretta, ed il potente effetto vasocostrittore della nicotina sono i principali responsabili riduzione osservata nella velocità del flusso sanguigno capillare.

 

Il fumo compromette infatti il grado di reattività vascolare, come dimostrato da un maggior tempo richiesto per raggiungere il picco di velocità di flusso sanguigno (TtP), una misura indiretta della reattività microvascolare.

 

Il consumo giornaliero di antiossidanti sembra tuttavia assicurare un parziale recupero delle disfunzioni capillari secondarie al fumo.

 

Uno studio svedese ha investigato le risposte microvascolari al fumo di sigaretta mediante tecnica capillaroscopica su singoli capillari, valutando, in un secondo momento gli effetti di un trattamento con due sostanze antiossidanti, vitamina C ed E.

 

La velocità di flusso capillare aumentava invece a seguito del trattamento con acido ascorbico e vitamina E, ma venivano riscontrate significative riduzioni di velocità indotte dal fumo anche dopo che i soggetti avevano consumato acido ascorbico e vitamina E.

 

Quando i soggetti venivano pre-trattati con acido ascorbico (vitamina C), il valore di TtP era tuttavia comparabile a quello dei soggetti non trattati.

Anche il pre-trattamento con vitamina E produceva alcun effetto, nè prima nè dopo aver fumato una sigaretta.

 

Lo studio ha confermato precedenti osservazioni riguardo l’effetto pronunciato e diretto del fumo di a livello microvascolare, ma anche la sua riproducibilità in vivo e suggerendo infine che consumo moderato dell’antiossidante acido ascorbico può mitigare il danno funzionale.

Source:Henriksson P, Diczfalusy U, Freyschuss A .Microcirculation